"...A 25 anni ero già lo sceriffo di
questa contea. Difficile a credersi. Mio nonno faceva lo sceriffo e anche mio
padre. Io e lui siamo stati sceriffi contemporaneamente. Lui a Plano e io qui.
Credo che ne andasse fiero. Io ne andavo fiero eccome. Ai vecchi tempi c’erano
sceriffi che non giravano neanche armati.
Molta gente stenta a crederci: Jim Scarborough non portava mai la pistola, Jim
figlio intendo e neanche Gaston Boykins della contea di Comanche. Mi è sempre
piaciuto sentir parlare di quelli dei vecchi tempi. Non ne ho mai persa
l’occasione. Uno non può fare a meno di paragonarsi a loro, di chiedersi come
avrebbero fatto loro al giorno d’oggi. C’è un ragazzo che ho mandato sulla
sedia elettrica qui ad Huntsville un po’ di tempo fa, su mio arresto e mia
testimonianza.
Aveva ammazzato una ragazzina di 14
anni, il giornale scrisse che era un crimine passionale ma lui mi disse che la
passione non centrava niente. E da
quando si ricordava aveva sempre avuto in mente di ammazzare qualcuno e se fosse
uscito di galera l’avrebbe rifatto. Sapeva che sarebbe andato all’inferno. Da
lì ad un quarto d’ora ci sarebbe andato. Io non so cosa pensare, non lo so
proprio. Con la criminalità di oggi è difficile capirci qualcosa. Non è che mi
faccia paura. L’ho sempre saputo che uno deve essere disposto a morire se vuole
fare questo lavoro. Ma non ho intenzione di mettere la mia posta sul tavolo, di
uscire per andare incontro a qualcosa che non capisco. Significherebbe mettere
a rischio la propria anima. Dire ok, faccio parte di questo mondo..."